Arachidi: calorie, proprietà e benefici

Spesso presenti sulla tavola delle feste ancora chiuse nel loro baccello e quasi immancabili sgusciate, salate e tostate all’ora dell’aperitivo, le arachidi sono uno snack molto goloso che vanta anche interessanti proprietà nutritive. Andiamo a scoprirle.

Calorie e valori nutrizionali delle arachidi

Elementi principali
Arachidi (100 g)
Acqua6,5 g
Energia567 kcal
Proteine25,8 g
Grassi49,24 g
Carboidrati16,13 g
Fibre8,5 g
Zuccheri4,72 g
Minerali
Arachidi (100 g)
Calcio92 mg
Ferro4,58 mg
Magnesio168 mg
Fosforo376 mg
Potassio705 mg
Sodio18 mg
Zinco3,27 mg
Vitamine
Arachidi (100 g)
Vitamina C0 mg
Tiamina0,64 mg
Riboflavina0,135 mg
Niacina12,066 mg
Vitamina B60,348 mg
Folato, DFE240 µg
Vitamina E8,33 mg
Grassi
Arachidi (100 g)
Grassi saturi6,279 g
Grassi monoinsaturi24,426 g
Grassi polinsaturi15,558 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


La pianta delle arachidi appartiene alla famiglia delle leguminose. Ciò che noi andiamo a consumare sono propriamente i suoi semi, dai quali si ricavano anche burro e olio.

Arachidi sgusciate e salate

Le arachidi sono un’ottima fonte di proteine vegetali, il che le rende un complemento particolarmente utile nelle diete vegetariane e vegane. Hanno inoltre un elevato contenuto di fibre, pari circa a un quarto del peso totale dell’alimento. A tutto questo si aggiungono diversi minerali, tra i quali troviamo magnesio e potassio, insieme a zinco, calcio, selenio, manganese, fosforo e rame. Notevole anche l’apporto di vitamina E, dalle proprietà antiossidanti e di contrasto ai radicali liberi. Quanto a lipidi, le arachidi sono una fonte di Omega 9, gli stessi acidi grassi che ritroviamo nell’olio di oliva. Si tratta di grassi insaturi che si inseriscono perfettamente, nella giusta misura, in una dieta sana.

La questione delle quantità non è da sottovalutare, perché le arachidi hanno un apporto energetico elevato, circa 600 calorie per etto, ed è molto facile, soprattutto quando si acquistano già sgusciate, eccedere inavvertitamente con il consumo. Se consideriamo in questo caso anche il sale aggiunto nelle confezioni, è abbastanza chiaro perché sia giusto fare attenzione.

Possono però facilmente diventare uno spuntino sano, al pari di altri tipi di frutta secca, le arachidi ancora in baccello, che eliminano il problema del sale in eccesso e rendono più semplice regolarsi rispetto alle porzioni.

Arachidi in baccello

Le controindicazioni collegate al consumo di arachidi riguardano principalmente fenomeni allergici, per nulla rari e talvolta anche in grado di scatenare reazioni gravi. Escluso questo, resta da considerare principalmente la necessità di evitare gli eccessi soprattutto in ragione dell’apporto calorico e lipidico.

Le arachidi sono un alimento a rischio di aflatossine, decisamente dannose per la salute, e anche per questo motivo risulta particolarmente importante puntare su un prodotto di qualità, senza farsi tentare da prezzi troppo bassi. Al momento del consumo è inoltre corretto gettare i baccelli rotti e già aperti.

L’olio di arachidi è fra le tipologie di oli vegetali più diffuse. Si ottiene per spremitura dei semi e trova impiego nella produzione di margarine ma soprattutto come olio per friggere, in ragione di un punto di fumo particolarmente alto. Se utilizzato crudo, risulta interessante per il contenuto di vitamina E.

Burro di arachidi

Il burro di arachidi è ottenuto dai semi macinati. Pur mantenendo molte delle proprietà nutritive dei semi, incluse vitamine, proteine e fibre, in ragione della percentuale di grassi richiede moderazione nel consumo.

Origini e diffusione

L’arachide (Arachis hypogaea) nasce in America del Sud per poi diffondersi in diverse zone del mondo. Il principale produttore mondiale è la Cina, seguito dall’India.

Le arachidi macinate sono l’ingrediente principale della salsa satay, diffusa nella cucina indonesiana e arricchita a seconda della ricetta con diversi tipi di spezie. Si utilizza per accompagnare la carne, in particolare di pollo.

Le arachidi sono ampiamente coltivate negli Stati Uniti, che registrano consumi molto più elevati della media europea, per i semi ma soprattutto per i derivati. Il burro di arachidi viene infatti spalmato sul pane per il tradizionale sandwich ed è molto utilizzato anche nell’industria dolciaria, per biscotti e snack farciti.

Sandwich al burro di arachidi

Si fa un uso piuttosto ampio delle arachidi e del burro di arachidi anche nel Regno Unito, mentre nel resto del Vecchio Continente sono apprezzate principalmente come frutta a guscio e per il loro olio.

Spagnolette, bagigi, barbagigi, cacaoetti, o semplicemente noccioline americane: è interessante la varietà di nomi utilizzata in Italia per chiamare i semi di arachidi. Da qualche tempo sembra inoltre avere ripreso vigore la loro coltivazione sul territorio, a lungo trascurata, e che negli anni del secondo dopoguerra risultava invece piuttosto importante da Nord a Sud.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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