Camomilla: proprietà, benefici e controindicazioni

Da sempre associata al buon sonno e alla calma, la camomilla è un rimedio naturale antico e piuttosto efficace, soprattutto se utilizzato nei modi e nei tempi corretti. Andiamo a scoprire più nel dettaglio i diversi impieghi di questa preziosa pianta e le possibili controindicazioni.
Proprietà e usi della camomilla
Della camomilla comune si utilizzano i capolini essiccati, aromatici e ricchi di un olio essenziale che vanta diverse proprietà curative. La camomilla contiene flavonoidi, cumarine, alcuni minerali (potassio, calcio, magnesio, zinco) e vitamina A. Utilizzati tradizionalmente per infusi e decotti, per preparati erboristici e anche in cosmetica, ai fiori di camomilla sono riconosciute proprietà antinfiammatorie a più livelli, una lieve azione sedativa sul sistema nervoso, capacità digestive e spasmolitiche.
Per un buon riposo

Un infuso caldo di camomilla la sera prima di coricarsi può aiutare a conciliare il sonno, grazie al suo aroma e all’azione distensiva dei suoi principi attivi. Per potenziare questo effetto non mancano tisane che uniscono la camomilla ad altri fiori e piante con proprietà affini, come ad esempio la malva, la passiflora o la melissa. Alcune preparazioni, facilmente reperibili anche nella grande distribuzione, associano alla camomilla la melatonina, nota per la capacità di regolare e favorire il sonno. Il gusto della camomilla si abbina perfettamente a quello del miele, che per queste preparazioni risulta il dolcificante naturale ideale. Per una camomilla leggera basteranno tre o quattro minuti di infusione in acqua bollente.
Per digerire
L’attività eupeptica della camomilla è in parte collegata alle sue proprietà antinfiammatorie, che agiscono anche a livello dell’apparato digerente, e alla capacità rilevata di dare sollievo in caso di spasmi. Quando l’obiettivo è favorire la digestione, l’ideale è associare la camomilla al limone e/o alla menta, sia nella preparazione di tisane calde che per bevande fresche estive.
Per alleviare infiammazioni e fastidi alla pelle e agli occhi
La camomilla può rivelarsi un buon rimedio anche per uso esterno, quando si tratta di lenire la pelle arrossata e irritata o ridurre piccoli gonfiori agli occhi. Per questo tipo di disturbi può dare sollievo applicare compresse di garza imbevute di camomilla tiepida o fredda, oppure affidarsi a preparazioni fitoterapiche che ne contengano gli estratti. In quest’ultimo caso, come per tutti i prodotti che concentrano principi attivi, vale la regola di rispettare scrupolosamente le indicazioni di somministrazione e fare sempre riferimento al medico in caso di dubbi o se si stanno assumendo altri farmaci.
È inoltre da evitare il ricorso al fai da te quando sono presenti evidenti complicazioni (infezioni, congiuntivite) come in tutti i casi che richiederebbero interventi farmacologici mirati.
In cosmetica

In cosmetica la camomilla è utilizzata per la sua azione lenitiva o dove sia particolarmente importante la delicatezza, ad esempio nei prodotti per la detersione della pelle e dei capelli dei bambini. È inoltre noto il suo effetto schiarente e lucidante che ne fa un ingrediente principe degli shampoo rivitalizzanti per capelli chiari.
Controindicazioni della camomilla
Le controindicazioni all’uso di camomilla riguardano principalmente possibili reazioni allergiche alla pianta, sia derivanti dall’ingestione dell’infuso sia in seguito al suo uso esterno. L’utilizzo della camomilla in gravidanza richiede il parere medico soprattutto se si tratta di assumerla in forma concentrata. Va prestata attenzione anche all’eventuale associazione tra camomilla e farmaci sedativi, perché potrebbe potenziarne negativamente gli effetti. Come per qualunque alimento e/o integratore è inoltre necessario non eccedere con l’uso per evitare effetti collaterali.
Origini e varietà della camomilla
La camomilla comune (Matricaria chamomilla) appartiene alla famiglia delle Composite, la stessa del carciofo, del cardo, del topinambur, del girasole. È una pianta erbacea annuale europea, diffusa anche in Asia e in Nord America e ampiamente coltivata come pianta officinale. Ne esiste un’altra variante utilizzata in erboristeria per il suo olio essenziale, ed è la camomilla romana (Chamaemelum nobile).

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