Cipolla: calorie, proprietà, benefici e controindicazioni

Indispensabile per un buon soffritto e ingrediente, più o meno discreto a seconda dei casi, di innumerevoli ricette, la cipolla è un ortaggio coltivato fin dall’antichità e dalle qualità non indifferenti.
Calorie e valori nutritivi della cipolla
Elementi principali
Cipolla (100 g) | |
Acqua | 89,1 g |
Energia | 40 kcal |
Proteine | 1,1 g |
Grassi | 0,1 g |
Carboidrati | 9,34 g |
Fibre | 1,7 g |
Zuccheri | 4,24 g |
Minerali
Cipolla (100 g) | |
Calcio | 23 mg |
Ferro | 0,21 mg |
Magnesio | 10 mg |
Fosforo | 29 mg |
Potassio | 146 mg |
Sodio | 4 mg |
Zinco | 0,17 mg |
Vitamine
Cipolla (100 g) | |
Vitamina C | 7,4 mg |
Tiamina | 0,046 mg |
Riboflavina | 0,027 mg |
Niacina | 0,116 mg |
Vitamina B6 | 0,12 mg |
Folato, DFE | 19 µg |
Vitamina E | 0,02 mg |
Vitamina K | 0,4 µg |
Grassi
Cipolla (100 g) | |
Grassi saturi | 0,042 g |
Grassi monoinsaturi | 0,013 g |
Grassi polinsaturi | 0,017 g |
Fonte: USDA Food Composition Databases
Proprietà e benefici della cipolla
Della pianta della cipolla consumiamo da secoli il bulbo sotterraneo, sia in piccole quantità come aroma, similmente a quanto avviene per l’aglio, che come vero e proprio alimento. È soprattutto in questo caso, quando le quantità nel piatto si fanno degne di nota, che è possibile riscontrare interessanti benefici derivanti dai composti presenti all’interno della cipolla, fonte di antiossidanti e in particolare di flavonoidi.

Tra le proprietà della cipolla spicca l’azione depurativa e diuretica, che unita all’assenza di grassi e colesterolo consente di inserirla senza problemi e anzi con profitto in diete mirate al controllo del peso. Un etto di cipolla apporta circa 40 calorie, le fibre sono presenti anche se non in grandi quantità, mentre gli zuccheri rappresentano circa il 6% del peso. Una cipolla è del resto composta da acqua per circa il 90% del totale dell’alimento. Le cipolle non si distinguono per la componente vitaminica, piuttosto scarsa, ma contribuiscono all’apporto di alcuni sali minerali utili, come potassio, calcio, magnesio e manganese. Gli effetti benefici della cipolla vanno ricondotti soprattutto alla presenza già citata di antiossidanti e di composti antinfiammatori e antibatterici. Sembra che questo ortaggio si dimostri d’aiuto nella regolazione della glicemia, come ipotensivo e di supporto nell’abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Va poi considerato il colore delle cipolle utilizzate, particolare che influisce sia sul gusto, e quindi sull’uso in cucina, che sulle proprietà nutrizionali dell’alimento. Le cipolle rosse, ad esempio, come è tipico delle verdure di questo colore, conterranno più antocianine rispetto alle cipolle di altre varietà.
Un altro elemento da considerare sotto il profilo nutrizionale è la tecnica di cottura utilizzata per portarle a tavola. Se la cipolla cruda conserva intatte tutte le sue proprietà, bollita ne risulta in parte impoverita, come del resto dal punto di vista del gusto e dell’aroma. Il compromesso ideale si trova nell’utilizzare la cipolla brevemente rosolata, facendo sempre molta attenzione a non bruciarla, perché è molto facile comprometterne il sapore e, a catena, rovinare la ricetta.
Controindicazioni della cipolla
Le cipolle presentano alcune controindicazioni che riguardano principalmente fenomeni allergici, non rari soprattuto in caso di impiego dell’alimento crudo. Si possono aggiungere difficoltà digestive collegate perlopiù a problematiche già in essere e che ne rendono sconsigliabile il consumo. In particolare acidità di stomaco e reflusso potrebbero peggiorare a causa degli acidi naturalmente presenti nell’ortaggio.
Per alleggerire gusto e persistenza dell’aroma al palato, altro inconveniente collegato al consumo abbondante di cipolla, è consigliabile pensare ad eliminarne la parte centrale al momento di affettarla. Anche l’utilizzo del latte in cottura può contribuire a ridurre in parte il problema. È importante inoltre che la cipolla utilizzata sia stata correttamente conservata e non sia troppo vecchia.

Per ciò che riguarda invece l’irritazione oculare e le lacrime che facilmente accompagnano l’incisione e il taglio delle cipolle, è bene ricordare che l’uso di un coltello molto affilato renderà il lavoro più veloce e pulito, evitando di schiacciare e maneggiare l’ortaggio più del necessario.
Origini, diffusione e usi in cucina
La cipolla (Allium Cepa) è una pianta erbacea già nota e apprezzata dagli Antichi Egizi, probabilmente originaria dell’Asia Centrale e oggi diffusa e coltivata in tutto il mondo. Cina, India e Stati Uniti sono i primi tre Paesi produttori. In Italia la cipolla si coltiva da Nord a Sud in tre diverse varietà di colore e numerose selezioni locali, anche di pregio, che trovano in cucina usi differenti a seconda del grado di dolcezza e della possibilità di consumarla cruda. Rimandiamo per questo all’articolo dedicato.

Dalle cipolle si può ottenere anche una marmellata agrodolce, da utilizzare per accompagnare carne di maiale e formaggi saporiti.

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