Come caricare la lavastoviglie senza errori

C’è chi procede con metodo scientifico, chi è più approssimativo, chi è certo di avere la tecnica migliore, chi non ha mai un buon risultato e non capisce perché. Tutti d’accordo su quanto sia comodo averne una, meno quando si discute su come caricare la lavastoviglie. Noi vi diamo qualche dritta per evitare gli errori più banali, sfruttare correttamente lo spazio e ottenere stoviglie perfettamente pulite.
1. Per ogni cosa c’è un posto (o quasi)
Il primo passo per capire come si carica la lavastoviglie è osservarne l’interno. Ogni modello presenta una particolare disposizione di griglie e divisori progettati con un senso che andrebbe rispettato e che spesso si tende a ignorare pur di caricare il maggior numero possibile di piatti, pentole e bicchieri. Il sovraccarico è il primo errore da evitare, perché l’acqua deve poter scorrere liberamente tra le stoviglie per pulirle efficacemente. La distribuzione delle stoviglie tra cestello superiore e cestello inferiore è altrettanto importante per una questione di temperatura e flusso dell’acqua.
Cestello inferiore

- Piatti fondi e piatti piani: per un lavaggio ottimale vanno disposti negli appositi divisori e sufficientemente distanziati.
- Pentole, padelle, teglie e taglieri: poiché non esistono precisi divisori, come caricare le pentole in lavastoviglie può creare qualche dubbio. In linea di massima è corretto disporre pentole, padelle e teglie nella parte centrale del cestello inferiore, capovolte, distanziate e possibilmente inclinate, sfruttando i divisori dei piatti, che in alcuni modelli si possono anche muovere o abbassare per far spazio alle stoviglie più ingombranti. I taglieri si possono disporre negli spazi riservati ai piatti, meglio se ai lati esterni del cestello. È bene fare attenzione a non ostacolare il getto d’acqua proveniente dai bracci rotanti.
- Posate: anche su come caricare le posate in lavastoviglie esistono diverse scuole di pensiero. Utilizzando il piccolo cestello destinato a contenerle, l’ideale sarebbe disporre cucchiai e forchette con il manico verso il basso, mentre per i coltelli è meglio fare il contrario per non rischiare di ferirsi. I mestoli andranno invece riposti orizzontalmente nel cestello superiore.
Cestello superiore

- Bicchieri, tazze e scodelle: tutti i recipienti vanno rivolti verso il basso, come vuole la logica, cosicché l’acqua del lavaggio non possa rimanere al loro interno, e sufficientemente distanziati tra loro. I bicchieri richiedono un po’ di attenzione per evitare urti ripetuti, e anche in questo caso è bene sfruttare le posizioni standard suggerite dalla struttura della lavastoviglie. Alcuni modelli sono fatti in modo da accogliere agevolmente e senza rischi i bicchieri a stelo, con appositi ganci per fissarli. In alternativa meglio lavarli a mano.
- Barattoli e contenitori: per barattoli e contenitori per alimenti, specie se in plastica, si consiglia di utilizzare il cestello superiore della lavastoviglie, dove il calore raggiunto, e di conseguenza il rischio di deformarli, è minore rispetto alla base. Verificare comunque sempre che si tratti di un materiale lavabile in lavastoviglie.
2. Cosa mettere in lavastoviglie e cosa no
Ed entriamo così nel vivo di un’altra questione, cosa mettere in lavastoviglie?
- Per stoviglie e utensili da cucina solitamente la possibilità di lavarli in lavastoviglie è indicata da un simbolo stampato sull’oggetto e/o dalla scritta dishwasher safe in etichetta. Se si hanno dubbi sulla resistenza al calore del materiale e in assenza di indicazioni meglio lavare a mano.
- Bicchieri in vetro sì, in cristallo no. Attenzione però, perché anche alcuni bicchieri in vetro stampato o colorato superficialmente possono rovinarsi perché non idonei alle alte temperature.
- Il legno in genere non dovrebbe essere lavato in lavastoviglie, essendo un materiale sensibile all’acqua e al calore, e questo vale soprattutto per i manici dei coltelli, visto il pericolo rappresentato dal loro eventuale distacco. Meno problematico è invece il lavaggio di mestoli e taglieri di legno, pur tenendo presente che in lavastoviglie potrebbero rovinarsi.

3. Per stoviglie brillanti
La lavastoviglie lascia il bianco su pentole e bicchieri?
Forse perché…
- L’acqua è troppo dura: contro il calcare va verificato il funzionamento dell’addolcitore, se presente. Può aiutare anche un detergente per la pulizia profonda della lavastoviglie (curalavastoviglie), facilmente acquistabile nella grande distribuzione e utile anche come sgrassatore.
- Serve il brillantante, o il sale, o un detergente specifico, liquido o in tabs, che li contenga entrambi. Evitare di aggiungere il sale se già si utilizzano detersivi per lavastoviglie 3 in 1, perché le macchie possono derivare anche da un eccesso di prodotto.

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