Come conservare l’aglio fresco e farlo durare a lungo

Ottimo insaporitore e piccolo scrigno di nutrienti benefici, l’aglio non dovrebbe mai mancare in cucina. Meglio imparare però a conservarlo correttamente per farlo durare nel tempo e apprezzarne le virtù anche a distanza di mesi, senza inutili sprechi. Vediamo come fare.
Come si conserva l’aglio fresco?
Qualunque tipo di aglio si abbia tra le mani, bianco, rosso o rosa, risulterà subito evidente la necessità di trovargli un luogo separato dagli altri alimenti, ma è importante che sia anche al riparo dalla luce, dal calore e dall’umidità. La scelta, quando possibile, dovrebbe ricadere su una cantina sufficientemente arieggiata, soluzione ideale specialmente quando si intende conservare intere trecce per diversi mesi. Se però la quantità di aglio acquistata è piccola, e l’idea è di conservarlo direttamente in cucina, non mancano le soluzioni alternative.
In dispensa

L’aglio intero, con il bulbo e il rivestimento intatto, si conserva naturalmente a lungo, fino a un paio di mesi, in un cestino forato o in un sacchetto di carta, su un ripiano della dispensa al riparo dal sole diretto e a una temperatura possibilmente sotto i 20°. Anche quando ne restano solo degli spicchi avvolti nel loro rivestimento è meglio non chiuderli in contenitori ermetici, né in sacchetti di plastica dove rischierebbero facilmente di ammuffire.
In frigorifero
Il frigorifero non è una soluzione ottimale per l’aglio, a meno di non voler conservare gli spicchi interamente puliti, privati della pellicina esterna. In questo caso può essere una buona idea chiuderli in un contenitore di vetro, da riporre nella parte meno fredda del frigo (gli scomparti della porta andranno benissimo), per consumarli in tempi brevi.
In freezer
L’aglio si può conservare anche in freezer, per circa sei mesi. Andrà diviso a spicchi e volendo sbucciato, poi confezionato in un barattolo o in un sacchetto ermetico così da impedire che ghiaccio e umidità lo guastino e che l’odore, notoriamente intenso, si trasferisca agli altri alimenti conservati. Quando l’aglio da conservare è parecchio, meglio mettere in freezer gli spicchi ben separati su un vassoio e solo una volta congelati raccoglierli in un contenitore. È lo stesso procedimento che si rende utile quando si tratta di conservare le zucchine nel congelatore e si vorrebbe evitare di avere difficoltà a separarne una porzione.
Sott’olio

Un altro modo per conservare a lungo l’aglio è metterlo in barattolo, sott’olio, con l’aggiunta a piacere di spezie ed erbe aromatiche. Esistono diverse ricette per questa preparazione, che richiede però, come tutte le conserve fatte in casa, particolare attenzione all’igiene e alla sterilizzazione dei barattoli (qui le indicazioni del Ministero della Salute per preparare conserve casalinghe senza rischi).
Un metodo classico per preparare l’aglio sott’olio prevede di far bollire gli spicchi sbucciati in un pentolino con aceto e sale, per poi asciugarli alla perfezione e immergerli nell’olio all’interno di un barattolo adatto alla conserva e accuratamente sterilizzato, aggiungendo alloro, peperoncino o altri aromi scelti. Sterilizzato anche il barattolo chiuso e quindi perfettamente sigillato, l’aglio sott’olio si conserva per circa tre mesi. Un vantaggio di questo tipo di preparazione è che l’aglio si addolcirà, risultando anche molto più digeribile e versatile. In modo analogo, l’aglio può essere conservato in barattolo sigillato sott’aceto, arricchendo la ricetta, anche in questo caso, con le spezie e le erbe aromatiche preferite.
Essiccato
Un’ultima opzione, molto pratica, richiede però di avere a disposizione un essiccatore. In questo caso è sufficiente sbucciare e affettare l’aglio e seguire le istruzioni dell’apparecchio utilizzato. Una volta essiccato, e volendo tritato, l’aglio si conserva pronto all’uso per molti mesi in un contenitore chiuso, avendo cura come sempre di tenerlo al riparo dal calore e dall’umidità.

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