Come pulire una pentola bruciata: i rimedi più facili

Sbagliare i tempi di cottura, utilizzare una fiamma troppo alta o peggio distrarsi e dimenticare una pentola sul fuoco sono inconvenienti piuttosto comuni ma non per questo meno fastidiosi, dato che richiedono poi di trovare il modo di salvare la pentola bruciata e riportarla in uso. Esistono per questo diverse soluzioni, che dipendono dalla gravità delle incrostazioni da rimuovere e dal materiale della pentola. Suggeriamo qui qualche risposta semplice ed economica su come togliere il bruciato dalle pentole, sia all’interno che all’esterno, quando il problema riguarda bordi e fondo.

Le pentole sul fuoco possono subire diversi tipi di danni, non sempre gravi. Una pentola nella quale si è semplicemente bruciato dell’olio di cottura sarà ovviamente meno complicata da trattare rispetto a una pentola abbandonata a lungo sul fornello acceso. Sarà in ogni caso necessario occuparsene con i dovuti accorgimenti se si vuole evitare di rovinarla.

Per iniziare

Il primo consiglio, se la bruciatura non sembra particolarmente grave, o per assicurarsi che non lo sia, è quello di riempire la pentola di acqua calda del rubinetto, aggiungendo del detersivo per i piatti sgrassante e lasciare tutto così com’è, pentola, acqua e schiuma, per almeno mezz’ora. Se la bruciatura è superficiale, questo brevissimo trattamento dovrebbe già ammorbidire l’incrostazione e permettere di rimuoverla facilmente con una spugna, anche non abrasiva.

La versione urto di questa soluzione prevede di riempire la pentola di acqua, aggiungere mezzo bicchiere di aceto, metterla sul fuoco e toglierla dal fornello solo una volta che l’acqua è arrivata a ebollizione.

Portare a ebollizione acqua e aceto per pulire una pentola bruciata

Si passa poi, come nel rimedio precedente, all’aggiunta di detersivo e ad attendere il tempo necessario prima di provare a rimuovere l’incrostazione.

Come togliere il bruciato dalle pentole

Acciaio

Se la pentola bruciata è in acciaio inox, materiale di base molto resistente, una soluzione atossica per pulirla efficacemente è rappresentata dal bicarbonato di sodio, con il quale si realizzerà una pasta densa da lasciare agire sulle incrostazioni finché non si saranno sciolte. Per ottenere una pasta pulente efficace si uniranno in una scodella bicarbonato e acqua in proporzione 3 a 1.

Bicarbonato di sodio per la pulizia delle pentole bruciate

Una volta rimosse le incrostazioni e risciacquata la pentola, è consigliabile anche un passaggio con una soluzione di acqua e aceto, da portare a ebollizione sul fuoco. Questo oltre a pulire i residui luciderà la pentola per farla tornare come nuova.

La pasta realizzata con acqua e bicarbonato può essere una buona soluzione anche quando rovesciando una pentola si nota che sul fondo ci sono segni evidenti di bruciature, e si vorrebbe eliminare la patina scura che si è formata. Per pulire le pentole esternamente è possibile utilizzare anche alcuni detergenti specifici per i metalli, purché idonei a quest’uso (da verificare in etichetta) e sempre correttamente risciacquati.

Alluminio

Per pulire l’alluminio incrostato una delle soluzioni più indicate è un mix di acqua calda e aceto, oppure di acqua calda e bicarbonato, nel quale lasciare in ammollo le pentole fino a quando le bruciature non tendono a staccarsi da sole. In molti casi è sufficiente a risolvere il problema senza danneggiare la superficie.

Scrostare una padella antiaderente richiede molta attenzione, dal momento che il rivestimento che ha già subito la bruciatura potrebbe danneggiarsi in modo irrecuperabile con un intervento troppo drastico.

Nel dubbio meglio limitarsi ad ammorbidire l’incrostazione con il rimedio base, riempiendo la padella di acqua calda e detersivo per piatti e cambiando l’acqua saponata più volte. Si passerà poi una spugna molto morbida, non abrasiva, per pulire delicatamente i residui. Attenzione e delicatezza vanno riservate anche ai bordi esterni, specie se con rivestimento. Si consiglia allora di lasciare la padella interamente in ammollo nel lavello con acqua e detersivo e poi procedere con la spugna morbida.

È bene ricordare che anche le pentole dei migliori materiali se rigate o eccessivamente consumate vanno sostituite per continuare a cucinare con buoni risultati ed evitare contaminazioni.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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