Fiori eduli, come usare i fiori commestibili in cucina

L’uso dei fiori eduli in cucina è una tradizione antica che sta rivivendo un nuovo successo da qualche anno, complice il desiderio crescente di curare la presentazione dei piatti e sperimentare abbinamenti che non siano solo buoni ma anche belli da vedere (e fotografare). E cosa c’è di più bello e originale di un fiore colorato per dare un nuovo sapore a una ricetta?

Prima di avventurarsi nell’uso dei fiori eduli è bene capire di cosa stiamo parlando e quali accortezze è importante usare. Esistono un certo numero di fiori commestibili in natura e molti di questi hanno un sapore particolarmente gradevole, che può tendere al dolce come all’aspro o all’amarognolo. Possono quindi, un po’ come accade per le spezie, essere più indicati per una ricetta e molto meno per un’altra. Una precisazione importante: se decidiamo di utilizzare dei fiori per le nostre ricette non è sufficiente scegliere una specie commestibile, dovrà anche essere stata coltivata a scopo alimentare, senza pesticidi né veleni di alcun tipo. Ci torniamo.

Nella cucina tradizionale italiana si utilizzano infiorescenze che per il loro aspetto spesso non vengono nemmeno riconosciute come tali, ad esempio i broccoli o le cime di rapa, e altre molto più simili all’idea comune di un fiore, come i fiori di zucca.

Broccolo romanesco

Ma in genere quando si parla di fiori eduli si pensa a qualcosa di più ricercato e meno comune in cucina. L’elenco è ben nutrito. Sono ad esempio commestibili il dente di leone, il fiore dell’aneto, del finocchio, della menta. E ancora, il garofano, la begonia, la borragine, l’acetosa, l’achillea, il fiore della salvia pratensis, il nasturzio, la lavanda, le primule, la calendula, le rose, la viola.

Ciascuno di questi fiori ha un gusto caratteristico e un uso in cucina che richiede di fare affidamento al consiglio degli esperti, consultando uno dei numerosi libri e ricettari scritti sull’argomento. Di alcuni fiori, ad esempio le rose, si consumano solo i petali, altri sono quasi interamente commestibili, fusto compreso, come i fiori di carciofo. Alcuni si cuociono o friggono in pastella, come si fa tipicamente con i fiori di zucca, molti si consumano rigorosamente freschi. Non è raro anche vedere i fiori eduli utilizzati per realizzare cocktail d’effetto.

Fiori di zucca

Dove trovare i fiori eduli e come conservarli

I fiori eduli possono essere coltivati personalmente, con le accortezze che si riservano alle erbe aromatiche, acquistati da rivenditori specializzati o molto più semplicemente nella grande distribuzione. Diversi supermercati mettono a disposizione vaschette con coloratissimi mix di fiori edibili. Vietato utilizzare fiori coltivati a scopo ornamentale (giù le mani dal mazzo di rose che vi hanno appena regalato) o raccolti in parchi e giardini. È inoltre necessario desistere o usare molta prudenza nell’utilizzare i fiori eduli se si è allergici ai pollini. I fiori eduli si conservano in vaschette sigillate e in frigorifero, perché nella maggior parte dei casi non contengono conservanti.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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