Frutta esotica: l’elenco e i nomi dei frutti tropicali

Alcuni sono diventati comuni nei nostri menù, altri molto meno pur essendo distribuiti anche in Europa. Quel che è certo è che i frutti esotici e tropicali, disponibili per la maggior parte tutto l’anno, hanno il dono di portare il gusto dell’estate anche quando estate non è, arricchendo la lista della frutta di stagione nostrana. Parte della frutta esotica che conosciamo è inoltre oggi coltivabile anche in Italia, prevalentemente nelle regioni del Sud: un ottimo compromesso per chi preferisce acquistare prodotti del territorio.
Dal punto di vista nutrizionale, molti frutti esotici presentano proprietà simili alla nostra frutta estiva: alte percentuali di acqua, minerali e vitamine utili a combattere il caldo, ridotto contenuto calorico. Non mancano però, è il caso ad esempio dell’avocado, frutti eccezionalmente nutrienti, ricchi di acidi grassi essenziali, da inserire nel menù tenendo conto, più che in altri casi, del loro apporto energetico.
20 frutti esotici da conoscere
Alkekengi (o alchechengi)

La parte commestibile della pianta di alkekengi è la piccola bacca dal sapore acidulo avvolta, in fase di maturazione, da calici arancioni che ricordano delle mini lanterne cinesi. Ricco di vitamina C, è un frutto da consumare al naturale ma che trova un abbinamento riuscito con il cioccolato.
Ananas

Fresco, dissetante e amico della linea, l’ananas è un frutto esotico che si inserisce perfettamente nelle nostre diete di primavera.
Avocado

Classificato tra i superfood, l’avocado può diventare prezioso alleato della nostra dieta se inserito in modo bilanciato.
Banana

Tra i frutti tropicali più apprezzati, le banane sono disponibili tutto l’anno e si può quindi approfittare in ogni stagione delle loro buone proprietà.
Carambola

Nota anche come Star Fruit, in sezione la carambola ricorda chiaramente una stella ed è quindi ricercata anche a scopo decorativo. Di sapore più o meno acidulo in base alle varietà, è un frutto mediamente povero di zuccheri e ricco di potassio e vitamina C.
Cherimoya

Originaria delle Ande, la Cherimoya è un frutto presente anche in Italia seppure poco diffuso. La sua polpa bianca, aromatica e dolce, è una buona fonte di potassio e antiossidanti. I durissimi semi sono da eliminare, come la buccia, perché non commestibili.
Cocco

Uno dei frutti esotici più diffusi, apprezzato soprattutto in estate in periodo di mare e vacanze. Dal cocco si ricavano anche olio, latte, farina e un’acqua ricca di sali minerali.
Datteri

Noti soprattutto come frutto essiccato, ricchi di zuccheri e minerali, i datteri sono un ottimo snack energetico e sono impiegati in molte ricette dolci.
Durian

Frutto tropicale spinoso, famoso per l’odore acre e nauseante – al punto da rendere necessario vietarne con cartelli la presenza nei luoghi chiusi – e allo stesso tempo incredibilmente in voga nel Sud-Est asiatico, dove viene utilizzato anche in pasticceria. La polpa, chiara e burrosa, mescola sapori dolci e piccanti.
Feijoa

Originaria dell’America del Sud e coltivata anche in Italia, la Feijoa è un frutto ovale con una robusta buccia verde e una polpa tra il bianco e il giallo, che al gusto è descritta come un mix tra ananas e fragola.
Guava

Frutto di un’antica pianta con origini in America Centrale, la Guava è una bacca tondeggiante disponibile in più varianti: dal giallo al verde la buccia, dal bianco-giallo al rosso la polpa. Ricchissima di minerali e vitamine, in Italia si coltiva in Sicilia.
Kiwi

Frutto protagonista del periodo autunnale e invernale, il kiwi ha ottime proprietà ed è immancabile in una dieta attenta a prevenire i malanni di stagione.
Kumquat

Agrume esotico di piccole dimensioni, è coltivato anche in Italia e chiamato comunemente mandarino cinese. Da consumare intero, con la buccia.
Lime

Agrume tropicale molto apprezzato per il suo succo saporito, ottimo per cocktail e pietanze. Da distinguere dal finger lime, altro tipo di agrume più allungato, che una volta aperto si presenta a piccole sfere lucide.
Litchi

Frutto tropicale e sub-tropicale tondeggiante, con una buccia rossa sottile non commestibile e una polpa bianca lucida e acquosa, dall’aroma delicato. È ricchissimo di vitamina C e buona fonte di rame, fosforo e potassio.
Mango

Uno dei frutti esotici più apprezzati per il suo sapore e la duttilità in cucina, il mango è anche ricco di importanti principi nutritivi.
Mangostano

Frutto rosso-violaceo di una pianta sempreverde tropicale, il mangostano presenta una polpa bianca a spicchi, ricca di vitamine del gruppo B, vitamina C e antiossidanti. Si consuma prevalentemente al naturale e in succo.
Maracuja

Il frutto della passione si distingue per una polpa morbida e aromatica, molto utilizzata anche per succhi e mousse. È ricco di fibre, vitamine C e A, potassio. Ne esistono due varietà, una tondeggiante e dalla buccia violacea e una di dimensioni maggiori a buccia gialla.
Papaya

Frutto tropicale oggi coltivato anche in Sicilia, la papaya ha una polpa arancione fresca e saporita, ricca di antiossidanti, vitamine ed elementi utili al benessere, al punto che il suo estratto fermentato è annoverato tra i superfood.
Tamarindo

Frutto di un grande albero tropicale, la parte commestibile è rappresentata dalla polpa marrone che circonda i semi raccolti all’interno di un baccello. Il tamarindo si utilizza anche per bevande aromatizzate, sciroppi, creme e nelle ricette thai.

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