Latte d’oro: ricetta, benefici e controindicazioni

Il latte d’oro (golden milk) è una bevanda della tradizione ayurvedica molto semplice da realizzare, a base di latte vegetale, curcuma, miele e pepe nero. Vediamo come prepararla, il segreto del suo effetto benefico e le eventuali controindicazioni.
Latte d’oro, la ricetta
La ricetta del latte d’oro parte dalla preparazione della pasta di curcuma. Non andremo infatti ad aggiungere direttamente al latte la curcuma in polvere, né il pepe, ma useremo le spezie per realizzare un composto facile da dosare e mescolare.
Poiché la pasta di curcuma si conserva perfettamente e a lungo in frigorifero, risulta pratico prepararne in abbondanza e averla pronta all’uso. Se si sceglie di bere il latte d’oro quotidianamente per almeno un mese, come spesso è consigliato per apprezzarne gli effetti nel tempo, è decisamente la soluzione ideale.
Ingredienti
100 ml di acqua | 50 g di curcuma in polvere | Pepe nero appena macinato q.b. |
200 ml di latte vegetale | 1 cucchiaino di miele |
Preparazione
Per preparare la pasta di curcuma:
- Portare a ebollizione l’acqua in un pentolino, aggiungere il pepe nero macinato fresco e la curcuma, mescolando fino a ottenere una pasta densa. Spegnere il fuoco.
- Una volta raffreddato, trasferire il composto in un barattolo a chiusura ermetica da conservare in frigorifero. La pasta di curcuma così preparata si potrà utilizzare per circa un mese.
Per preparare una tazza di latte d’oro:
- Scaldare il latte fino quasi al bollore, aggiungere un cucchiaino di miele e mezzo cucchiaino di pasta di curcuma. Mescolare e poi trasferire il tutto in uno shaker. Agitare e versare in tazza. Se non si ha a disposizione uno shaker si può utilizzare un barattolo ben chiuso oppure un frullatore.
- Bere il latte d’oro appena pronto e ancora caldo.

Varianti
- Per una versione vegana si può sostituire il miele con sciroppo d’acero o sciroppo d’agave.
- A piacere, il latte d’oro può essere arricchito con una spolverata finale di cannella o con una punta di zenzero.
- La ricetta prevede l’utilizzo di latte vegetale (mandorle o soia i più adatti) ma si può scegliere di utilizzare del semplice latte vaccino, se preferito.
- Alcune ricette di latte d’oro prevedono tra gli ingredienti anche un cucchiaino di olio di oliva, da aggiungere al latte caldo insieme alla pasta di curcuma e al miele.
Benefici e controindicazioni
Gradevole e dal colore particolarmente invitante, il latte d’oro è una bevanda rilassante alternativa al classico latte caldo e con qualcosa in più. Il fatto che sia considerato una sorta di cura naturale è merito delle proprietà della curcuma, nota per la sua azione antinfiammatoria a livello di ossa e articolazioni, e dell’abbinamento di questa preziosa spezia con il pepe nero.
L’unione di curcuma e pepe nero non è infatti per nulla casuale, ma partecipa agli effetti benefici della preparazione. È da tempo infatti nota la positiva sinergia tra piperina e curcumina, e si ritiene che la prima aumenti la biodisponibilità della seconda. Lo stesso effetto è stato riscontrato abbinando curcuma e olio di oliva, ingrediente che, come si è visto, può essere facilmente inserito nella ricetta del golden milk. Il miele, da parte sua, partecipa al gusto ma anche all’azione lenitiva, calmante e immunostimolante della bevanda.

Non sono presenti controindicazioni di rilievo all’assunzione del latte d’oro nelle dosi consigliate, pari a una, massimo due tazze al giorno, fatta eccezione ovviamente per la sensibilità individuale verso la curcuma o verso uno degli altri ingredienti. Un consumo eccessivo potrebbe avere effetti negativi sulla digestione. Non è una bevanda indicata, per precauzione, in gravidanza, e va evitata nella dieta dei bambini.

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