Mele: proprietà, benefici e controindicazioni

Ricche di proverbiali virtù benefiche e adatte a quasi tutti i menù, le mele iniziano la loro stagione sul finire dell’estate e saranno disponibili per tutto l’autunno e l’inverno. Può essere interessante allora scoprire perché si possono effettivamente considerare un toccasana e quali sono i modi migliori per gustarle.

Calorie e valori nutritivi delle mele

Elementi principali
Mele (100 g)
Acqua85,56 g
Energia52 kcal
Proteine0,26 g
Grassi0,17 g
Carboidrati13,81 g
Fibre2,4 g
Zuccheri10,39 g
Minerali
Mele (100 g)
Calcio6 mg
Ferro0,12 mg
Magnesio5 mg
Fosforo11 mg
Potassio107 mg
Sodio1 mg
Zinco0,04 mg
Vitamine
Mele (100 g)
Vitamina C4,6 mg
Tiamina0,017 mg
Riboflavina0,026 mg
Niacina0,091 mg
Vitamina B60,041 mg
Folato, DFE3 µg
Vitamina E0,18 mg
Vitamina K2,2 µg
Grassi
Mele (100 g)
Grassi saturi0,028 g
Grassi monoinsaturi0,007 g
Grassi polinsaturi0,051 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


Acqua, fibre e una buona quantità di vitamine e minerali fanno della mela un frutto sano e leggero, più o meno zuccherino a seconda della varietà scelta, ma adatto, nelle giuste quantità, anche a chi deve tenere sotto controllo la glicemia.

Tra i minerali presenti nel frutto fresco spiccano potassio, fosforo, manganese, ai quali si aggiungono, in quantità minori ma interessanti, magnesio, calcio e ferro. La mela è un’ottima fonte di vitamina C e di polifenoli dall’azione antietà. Contiene inoltre diverse vitamine del gruppo B e vitamina K. A questo mix di componenti, già utilissimo per affrontare in salute il cambio di stagione e i mesi invernali, la mela aggiunge abbondante pectina, una fibra nota per avere una buona azione regolatrice sull’intestino oltre che sui livelli di colesterolo nel sangue. Questa fibra è presente in una certa quantità anche nelle arance e negli agrumi in genere, dove si concentra nella pellicina bianca che riveste la polpa, e che a differenza della buccia si consiglia di non eliminare.

Nel caso delle mele, la buccia, edibile, gioca un ruolo nell’assimilazione dei nutrienti ed è perciò corretto lavarla bene e non toglierla, così da sfruttare a pieno tutte le proprietà del frutto. La mela con la buccia risulta anche più saziante, il che contribuisce a farne un alimento alleato della linea, particolarmente indicato per regolare l’appetito nelle diete mirate al controllo del peso.

Buccia della mela

Le mele apportano circa 50 calorie per 100 grammi. Un frutto medio, consumato fresco e senza aggiunta di zuccheri, può quindi inserirsi perfettamente in una dieta ipocalorica. L’apporto energetico come sempre varia sensibilmente quando la mela viene disidratata (circa 370 calorie per 100 grammi) e aumenta, in questo caso leggermente, anche quando la mela viene cotta.

Le controindicazioni al consumo di mele riguardano principalmente possibili reazioni allergiche crociate, più probabili in soggetti allergici alle betulacee.

La coltivazione delle mele prevede che dopo la raccolta siano conservate a basse temperature e in atmosfera controllata, così da rallentarne la maturazione, favorita da una notevole e spontanea produzione di etilene. Restano così disponibili più o meno tutto l’anno, nonostante la stagione delle varietà più tardive si concluda con l’autunno. Dopo l’acquisto è un frutto che si conserva bene e piuttosto a lungo in frigorifero. L’etilene prodotto in buone quantità rende le mele utili anche per stimolare la maturazione di altri frutti acerbi conservati a stretto contatto.

Origini, varietà e usi in cucina

Il melo è una pianta della famiglia delle Rosaceae (la stessa di pere, mandorle, ciliegie, pesche) originaria dell’Asia centrale ed estremamente diffusa e apprezzata nel mondo, fin dai tempi più antichi. In Italia il melo è coltivato in numerose e ottime varietà e trova il suo clima ideale nelle valli del Trentino – Alto Adige, che vantano una produzione storica e molto rinomata.

Albero di mele

Tante le varianti a disposizione, per forma, colore, aroma e gusto, tanti gli usi delle mele in cucina. Oltre che per realizzare ottime torte, strudel, biscotti, frittelle, mousse e creme, le mele sono particolarmente indicate come accompagnamento per piatti salati, spesso abbinate alla carne di maiale. Possono dare freschezza a insalate verdi, sposandosi perfettamente con le noci, e sono un buon ingrediente per un profumato risotto autunnale.

E non finisce qui, perché dalle mele si ottiene anche un succo dissetante e naturalmente ricco delle tante virtù del frutto. Per fermentazione si produce inoltre il sidro di mele, bevanda alcolica piuttosto diffusa in Europa, in particolare nel Regno Unito, ma anche in Bretagna e in Normandia, regioni francesi dove la produzione di mele è notevole. Non ultimo dalle mele si ottiene un ottimo aceto dal gusto delicato, digestivo e ricco di sali minerali.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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