Menta: proprietà, benefici e controindicazioni

Oltre ad essere un’erba aromatica tra le più conosciute, dal profumo e dal gusto decisamente inconfondibile, la menta trova impiego in erboristeria e fitoterapia per le interessanti proprietà racchiuse nelle sue foglie, ricche di un olio essenziale contenente mentolo ed eucaliptolo e utilizzate per la preparazione di tisane, estratti e bevande salutari.

Calorie e valori nutrizionali della menta

Elementi principali
Menta (100 g)
Acqua78,6 g
Energia70 kcal
Proteine3,75 g
Grassi0,94 g
Carboidrati14,9 g
Fibre8 g
Minerali
Menta (100 g)
Calcio243 mg
Ferro5,08 mg
Magnesio80 mg
Fosforo73 mg
Potassio569 mg
Sodio31 mg
Zinco1,11 mg
Vitamine
Menta (100 g)
Vitamina C31,8 mg
Tiamina0,082 mg
Riboflavina0,266 mg
Niacina1,71 mg
Vitamina B60,129 mg
Folato, DFE114 µg
Vitamina A, RAE212 µg
Grassi
Menta (100 g)
Grassi saturi0,246 g
Grassi monoinsaturi0,033 g
Grassi polinsaturi0,508 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


Foglie di menta

Pianta officinale dalle molte virtù, la menta è nota in particolare per esercitare una spiccata azione digestiva, spasmolitica e carminativa. È in sostanza un valido aiuto in caso di dispepsie, crampi e gonfiori. L’olio essenziale di menta si rivela utile anche in caso di mal di testa, insonnia e nervosismo. Non ultimo, la menta trova applicazione in preparati espettoranti, per la cura della tosse e delle bronchiti. Contiene flavonoidi, acidi fenolici e tannini.

La menta trova impiego anche come anestetico naturale ad uso esterno, per alleviare il fastidio e il prurito provocato da punture di insetti. Questo grazie a un effetto altamente rinfrescante, sfruttato anche in cosmetica. Ritroviamo infatti la menta in creme e lozioni doposole, nei dentifrici e nei collutori oltre che nei tonici per il viso ad effetto astringente.

Esistono alcune controindicazioni all’uso della menta, riconducibili principalmente a fenomeni allergici e di ipersensibilità verso le sue componenti. È sempre quindi consigliabile iniziare ad assumerla in piccole quantità, ed evitare, in ogni caso, gli eccessi. Per qualsiasi utilizzo della menta a scopo curativo è importante fare riferimento alle indicazioni d’uso riportate per il rimedio acquistato, seguendo scrupolosamente dosi e tempi di somministrazione. La menta è generalmente sconsigliata in gravidanza e allattamento e può provocare forte eccitazione nervosa nei bambini, motivo per cui non andrebbe somministrata ai più piccoli.

Origine, diffusione e varietà

La menta è una pianta erbacea della famiglia delle Lamiaceae, largamente diffusa e semplice da coltivare, bagnandola frequentemente perché penalizzata dai terreni troppo secchi. Le foglie si raccolgono in estate, per essere utilizzate fresche o per essiccarle.

Pianta di menta

La menta era conosciuta e apprezzata nell’antica Cina, ma anche presso Egizi, Greci e Romani. In tutte queste civiltà erano già noti i suoi effetti digestivi, rinfrescanti ed espettoranti. In antichità alla menta venivano inoltre attribuite proprietà rivitalizzanti e afrodisiache.

Esistono numerose varietà di menta, spontanee e coltivate. Tra le varietà più diffuse in Italia troviamo la menta romana e la menta glaciale. Verso la fine del 1600 fu un botanico inglese a individuare e classificare per la prima volta la menta piperita, nata con buone probabilità dall’incrocio tra alcune varietà selvatiche e caratterizzata da un aroma particolarmente intenso. Fu così che la peppermint prese piede in Europa, poi in America, per arrivare al Giappone. Il notevole contenuto di mentolo della menta piperita, maggiore rispetto ad altre varietà della stessa pianta, è alla base del suo successo e della sua ulteriore diffusione nel mondo.

La menta in cucina

Drink alla menta

Come pianta aromatica la menta trova diversi impieghi in cucina, a partire dal più classico, ovvero rinfrescare e arricchire il gusto di bevande e cocktail. La menta fresca è ottima anche usata in insalate estive – perfetto l’abbinamento con i cetrioli – e nelle macedonie di frutta. Può inoltre essere abbinata con successo ad altre verdure estive, come zucchine e melanzane, e utilizzata in gelatina per un aspic, dolce o salato.

La menta è spesso aggiunta a piatti di legumi, in particolare fagioli e fave, che contribuisce a rinfrescare e rendere più digeribili. Lega infine molto bene con i carciofi, per la preparazione di piatti unici, contorni o creme.

Dolce alla menta

La menta è poi un ingrediente di grande utilità in pasticceria e nella produzione di sciroppi e liquori. Nelle ricette dolci si abbina perfettamente al latte e alla panna, come ingrediente di cheesecake, panna cotta, gelati e budini, ma è perfetta anche per la piccola pasticceria. Consigliamo in questo caso di unire menta e limone per aromatizzare biscotti da tè. Un altro abbinamento molto sfruttato in pasticceria è quello tra menta e vari tipi di cioccolato. La menta è infine un buon ingrediente per tisane sgonfia pancia e digestive e in questo caso, non di rado, si accompagna a liquirizia e anice.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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