Le proprietà e i benefici delle nespole

L’autunno è tempo di raccolta per le nespole comuni, frutto antichissimo oggi un po’ dimenticato, mentre servirà attendere la primavera per gustare le nespole giapponesi, coltivate con successo sul nostro territorio e più facilmente reperibili in commercio. Seppur simili nell’aspetto, si tratta propriamente dei prodotti di due alberi differenti. Ciò che conta è che le buone proprietà nutrizionali dei frutti non cambiano, e si consiglia in entrambi i casi di non esitare ad approfittarne quando sono di stagione.
Calorie e valori nutrizionali delle nespole
Elementi principali
Nespole (100 g) | |
Acqua | 86,73 g |
Energia | 47 kcal |
Proteine | 0,43 g |
Grassi | 0,2 g |
Carboidrati | 12,14 g |
Fibre | 1,7 g |
Minerali
Nespole (100 g) | |
Calcio | 16 mg |
Ferro | 0,28 mg |
Magnesio | 13 mg |
Fosforo | 27 mg |
Potassio | 266 mg |
Sodio | 1 mg |
Zinco | 0,05 mg |
Vitamine
Nespole (100 g) | |
Vitamina C | 1 mg |
Tiamina | 0,019 mg |
Riboflavina | 0,024 mg |
Niacina | 0,18 mg |
Vitamina B6 | 0,1 mg |
Folato, DFE | 14 µg |
Vitamina A, RAE | 76 µg |
Grassi
Nespole (100 g) | |
Grassi saturi | 0,04 g |
Grassi monoinsaturi | 0,008 g |
Grassi polinsaturi | 0,091 g |
Fonte: USDA Food Composition Databases
Le nespole, qualunque varietà si scelga, sono frutti leggeri e rinfrescanti, ricchi di acqua, vitamine e sali minerali. Un vero toccasana nel cambio di stagione, sia quando si procede a grandi passi verso l’inverno, sia quando inizia a farsi sentire il caldo. Vantano buone concentrazioni di potassio, calcio e fosforo e un apprezzabile contenuto di vitamina C e vitamina A, oltre che di vitamine del gruppo B. Non trascurabile, infine, è l’apporto di fibre e tannini. La presenza di pectina, fibra solubile che regola l’assorbimento di grassi e colesterolo, rende le nespole un frutto protettivo per l’apparato cardiocircolatorio. Alle nespole sono riconosciute virtù astringenti, diuretiche e antinfiammatorie. Un’altra funzione riconosciuta al frutto è quella febbrifuga. Sembra fornisca infatti uno stimolo naturale alla sudorazione e in questo senso può essere d’aiuto nell’abbassare la temperatura corporea.

Un etto di nespole apporta meno di 50 calorie, il che le fa rientrare di diritto tra i frutti adatti alle diete dimagranti. Non sono note controindicazioni di rilievo rispetto al consumo di nespole, ma si raccomanda di scartarne i semi, che hanno una componente tossica. In fitoterapia si utilizza la corteccia del nespolo per realizzare decotti antinfiammatori per il cavo orale.
Nespole comuni e nespole giapponesi, le differenze
Il nespolo comune, chiamato anche germanico o europeo, è un albero della famiglia delle Rosaceae (la stessa di mele e mandorle) conosciuto e apprezzato da tempi antichissimi e probabilmente originario dell’Asia Minore. Diffusosi in Europa, verso la fine del 1700 ha iniziato progressivamente ad essere sostituito dal nespolo giapponese. Pur appartenendo alla stessa famiglia e avendo molti punti in comune, si tratta, come abbiamo già accennato, di due alberi da frutto differenti. Il nespolo giapponese a dispetto del nome è originario della Cina, dove è tuttora diffuso. È però in Giappone che si è data particolare importanza alla sua coltura e alla selezione di varietà interessanti dal punto di vista commerciale.
All’aspetto le nespole giapponesi hanno un colore giallo-arancione, mentre le nespole comuni sono marrone chiaro e diventano via via più scure, morbide e dolci con il passare del tempo. La questione della maturazione è tutt’altro che secondaria. Sia le nespole comuni che le nespole giapponesi vengono raccolte ancora acerbe e proseguono la maturazione staccate dalla pianta, ma con una differenza fondamentale. Le nespole comuni ancora acerbe sono pressoché immangiabili, perché eccessivamente aspre e astringenti, e richiedono un certo periodo di riposo per diventare poi dolcissime, morbide e succose. Le nespole giapponesi, invece, possono essere consumate poco dopo la raccolta, perché da leggermente acerbe si distinguono per un gusto acidulo gradevole e comunque apprezzato. Ciò consente di trovarle tra le primizie di primavera ed è alla base della loro fortuna commerciale. Va detto che aspettando i giusti tempi di maturazione anche la nespola giapponese diventerebbe molto più morbida e dolce.

Dal punto di vista nutrizionale, al gusto più dolce corrisponde ovviamente una maggiore concentrazione zuccherina. Anche l’azione astringente, spiccata nei frutti acerbi, con la maturazione viene molto ridotta.
Le nespole in cucina
Le nespole sono ottime al naturale, come spuntino dietetico, e quando ben mature sono adatte a realizzare marmellate, cheesecake, torte lievitate e crostate. Se si desidera utilizzarle in una ricetta salata, un abbinamento riuscito si ha con i gamberi. Sono inoltre indicate per accompagnare la carne bianca, ad esempio in un’insalata di pollo.
Dalla lavorazione del nocciolo delle nespole, mai commestibile così com’è, si ricava un liquore digestivo e amarognolo, il nespolino, che ricorda l’amaretto.

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