Pesca: proprietà e benefici di uno dei frutti dell’estate

È arrivata l’estate ed è tempo di pesche, dissetanti, leggere e perfette per recuperare energia quando fa molto caldo. Andiamo a scoprire qualcosa di più su questo frutto ricco di buone proprietà nutritive e adatto ad ogni momento della giornata, a partire dalla prima colazione.

Calorie e valori nutritivi delle pesche

Elementi principali
Pesche (100 g)
Acqua88,87 g
Energia39 kcal
Proteine0,91 g
Grassi0,25 g
Carboidrati9,54 g
Fibre1,5 g
Zuccheri8,39 g

Minerali
Pesche (100 g)
Calcio6 mg
Ferro0,25 mg
Magnesio9 mg
Fosforo20 mg
Potassio190 mg
Sodio0 mg
Zinco0,17 mg
Vitamine
Pesche (100 g)
Vitamina C6,6 mg
Tiamina0,024 mg
Riboflavina0,031 mg
Niacina0,806 mg
Vitamina B60,025 mg
Folato, DFE4 µg
Vitamina A, RAE16 µg
Vitamine E0,73 mg
Vitamina K2,6 µg
Grassi
Pesche (100 g)
Grassi saturi0,019 g
Grassi monoinsaturi0,067 g
Grassi polinsaturi0,086 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


Una pesca è composta per il 90% da acqua, ha un buon contenuto zuccherino (circa 6-8 grammi per 100 grammi di parte edibile) e un discreto apporto di fibre, se consumata con la buccia. Il potassio contenuto in buone quantità rende le pesche perfette per regolare energia e pressione, messe a dura prova da alte temperature e umidità. Sono inoltre una buona fonte di fosforo. Troviamo nelle pesche vitamina C, utile al sistema immunitario, e vitamina A, tipicamente presente nei frutti di colore giallo-arancio. La vitamina A è un’alleata dell’abbronzatura sana e uniforme.

Un etto di pesche fornisce circa 30-40 calorie, si tratta perciò di un frutto non particolarmente energetico e adatto anche alle diete ipocaloriche. Poiché però le calorie delle pesche derivano pressoché interamente dagli zuccheri è necessario evitare gli eccessi, favoriti dal loro effetto dissetante unito al gusto particolarmente invitante. Le pesche non contengono grassi né colesterolo e nelle giuste quantità hanno un buon effetto diuretico e drenante.

Nocciolo di pesca

Il nocciolo legnoso presente all’interno della pesca ne contiene il seme, non commestibile e potenzialmente tossico. Dal seme della pesca si ricava un olio per uso esterno molto apprezzato in cosmetica per i suoi effetti benefici sulla pelle irritata e per l’azione antietà sulla pelle matura, stimolata e resa più liscia dalla concentrazione di vitamine e antiossidanti.

Origini, varietà e usi delle pesche

Il pesco (Prunus Persica) è un albero di origine cinese, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, che comprende anche melo, susino, mandorlo e ciliegio.

Esistono diverse varietà di pesche coltivate, tradizionalmente divisibili in due gruppi a seconda dell’aderenza o meno del nocciolo alla polpa. Distingueremo, in base a questo criterio, le pesche spiccagnole, che possono essere appunto facilmente divisibili in spicchi, e le pesche duracine o percoche, con il nocciolo ben aderente alla polpa. Le percoche sono particolarmente adatte al confezionamento di pesche sciroppate e alla cottura.

Percoche

Altre distinzioni tra i vari tipi di pesca derivano dall’aspetto del frutto: dimensioni e forma, colore della polpa e qualità della buccia.

  • Pesca gialla – Particolarmente succosa e aromatica, la pesca gialla si distingue per il colore vivace della polpa e la buccia vellutata, tendente in genere all’arancio chiaro. È tondeggiante e di dimensioni variabili in base alla coltivazione.
  • Pesca bianca – All’aspetto esteriore piuttosto simile alla pesca gialla, si caratterizza, al taglio, per la polpa chiarissima e in genere più acquosa, dal sapore delicato.
  • Tabacchiera (o saturnina) – Questa varietà di pesche deve il suo nome alla forma schiacciata. La tabacchiera ha una buccia vellutata, la polpa bianca e morbida e un gusto particolarmente intenso e dolce. In Italia la sua coltivazione è particolarmente diffusa in Sicilia e nelle Marche.
  • Pesca noce (o nettarina) – Disponibile sia a polpa gialla che a polpa bianca, la pesca noce ha una buccia liscia e compatta, particolarmente gradevole al gusto quando si sceglie di consumare la pesca intera, a spicchi o a morsi. La polpa è generalmente compatta e saporita, a volte meno succosa rispetto alla pesca gialla classica ma più croccante.
  • Merendella – Prodotto tipico calabrese, la merendella è una pesca nettarina dalla buccia liscia colorata di bianco, verde e rosso. La sua polpa può essere bianca o gialla, è molto dolce e aromatica. In Sicilia ne esiste una varietà simile chiamata Sbergia.

La pesca è un frutto perfetto da consumare così com’è, approfittandone quando rientra tra la frutta di stagione, da giugno alla fine dell’estate, per la varietà più tardive. È protagonista di dolci e dessert, spesso abbinata a mandorle e amaretti, come nella ricetta classica delle pesche ripiene, oppure al gelato alla vaniglia, come nella Pesca Melba.

Torta di pesche

Le pesche si conservano perfettamente sotto sciroppo, per poterle gustare anche fuori stagione, e quando ben mature sono ottime da impiegare per la produzione di marmellata.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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