Pomodori: calorie, valori nutrizionali e proprietà

Dopo un’iniziale diffidenza, che al suo arrivo dalle Americhe lo aveva relegato a pianta ornamentale, il pomodoro è entrato nelle nostre cucine per non uscirne più. Immancabile nei menù estivi, disponibile tutto l’anno in conserva o essiccato, aggiunge alle indiscusse qualità che rivela in ricetta ottime proprietà nutritive e poche controindicazioni.
Calorie e valori nutritivi del pomodoro
Elementi principali
Pomodori (100 g) | |
Acqua | 94,5 g |
Energia | 18 kcal |
Proteine | 0,88 g |
Grassi | 0,2 g |
Carboidrati | 3,89 g |
Fibre | 1,2 g |
Zuccheri | 2,63 g |
Minerali
Pomodori (100 g) | |
Calcio | 10 mg |
Ferro | 0,27 mg |
Magnesio | 11 mg |
Fosforo | 24 mg |
Potassio | 237 mg |
Sodio | 5 mg |
Zinco | 0,17 mg |
Vitamine
Pomodori (100 g) | |
Vitamina C | 13,7 mg |
Tiamina | 0,037 mg |
Riboflavina | 0,019 mg |
Niacina | 0,549 mg |
Vitamina B6 | 0,08 mg |
Folato, DFE | 15 µg |
Vitamina A, RAE | 42 µg |
Vitamina E | 0,54 mg |
Vitamina K | 7,9 µg |
Grassi
Pomodori (100 g) | |
Grassi saturi | 0,028 g |
Grassi monoinsaturi | 0,031 g |
Grassi polinsaturi | 0,083 g |
Fonte: USDA Food Composition Databases
Il pomodoro è un ortaggio composto d’acqua per circa il 95% del suo peso. Praticamente assenti i grassi, un etto di pomodori non supera le 20 calorie. Leggerissimo quindi, ma allo stesso tempo ricco: di vitamine, minerali e acidi organici. I pomodori contengono vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina E, D e K. Tra i minerali spiccano ferro, zinco, fosforo e calcio.

Rappresenta perfettamente il colore del benessere che lo contraddistingue, il rosso, nell’apporto notevole di antiossidanti. Il pomodoro è infatti tra gli ortaggi più ricchi di licopene, un carotenoide che agisce contro i fattori responsabili dell’invecchiamento cellulare e che partecipa a mantenere in salute la pelle esposta al sole. La naturale acidità della polpa di pomodoro è utile alla digestione, mentre la percentuale di acqua, unita alle fibre presenti soprattutto nella buccia, ne fa un alimento diuretico e depurativo. La quantità di zuccheri nei pomodori è molto ridotta e sono per questo adatti anche in caso di problemi di iperglicemia e diabete.
Seppure non numerose, alcune controindicazioni del pomodoro sono degne di nota. Il pomodoro è infatti un cibo che facilmente scatena allergie, sia alimentari che da contatto, a volte correlate, ma non sempre, alla presenza di nichel. L’acidità della sua polpa può inoltre rappresentare un problema per chi soffre di bruciore di stomaco.
Il pomodoro è utilizzato anche in cosmetica, per via dell’azione antietà offerta dal licopene, che sembra avere effetti positivi anche in formulazioni ad uso esterno, come sieri e creme per viso e corpo.
Origini e diffusione
Il suo nome è l’evoluzione dell’appellativo cinquecentesco pomo d’oro, che fa riferimento al colore giallo dorato del frutto prima della maturazione. Pianta rampicante originaria del Centro America, conosciuta e già apprezzata in cucina dagli Aztechi, il pomodoro è una solanacea (nome botanico Solanum lycopersicum) come patate e melanzane. Proprio per la presenza di solanina, alcaloide potenzialmente tossico, l’unica parte commestibile della pianta è il frutto.

Il pomodoro è diffuso in centinaia di varianti in tutto il mondo, che comprendono anche colori insoliti come il viola e il nero. L’Italia rientra tra i primi 10 produttori mondiali di pomodoro e presenta una gamma invidiabile di varietà coltivate sul territorio. Tra pomodorini a grappolo, pomodori insalatari e pomodori pelati e da salsa c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra le specialità locali possiamo vantare la coltivazione di uno dei pomodori più rinomati, il San Marzano D.O.P.
Usi in cucina
Tanti gli usi in cucina del pomodoro, quanto diverse sono le caratteristiche delle sue varietà. Si va dai pomodorini perfetti sulle bruschette e come contorno, in padella o al forno, ai pomodori da insalata da affettare o grigliare, fino ad arrivare alla classica passata, vera e propria arte e tradizione in molte zone d’Italia, dove ci si dedica ancora alle conserve casalinghe.

Per tutti gli altri, acquisto fisso nella lista della spesa. Le ricette più semplici vedono il pomodoro unito al basilico, all’origano e/o all’aglio e all’immancabile olio di oliva, nel rispetto della tradizione mediterranea. Ma gli abbinamenti, che si segua o meno la tradizione, sono infiniti.
I pomodori essiccati sono ottimi per arricchire panini e focacce, primi piatti e contorni. Il succo di pomodoro è sia un’alternativa light all’ora dell’aperitivo che l’ingrediente di cocktail classici come il Bloody Mary. Dal pomodoro unito ad altre verdure di stagione si può ricavare anche uno smoothie dietetico e rivitalizzante. Tra gli abbinamenti light più riusciti con il succo di pomodoro: sedano, cetrioli e pompelmo.

Infine il pomodoro è acquistabile come concentrato, ottima variante utile per dare colore e gusto a numerose ricette, semplici o più elaborate, perché indicato anche per lunghe cotture.

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