Cocco: proprietà nutritive di acqua, latte e polpa

Originaria dell’Indonesia e largamente coltivata in Thailandia e India, oltre che in Messico e in Brasile, la palma del cocco produce uno dei frutti esotici più diffusi, apprezzato soprattutto in estate in periodo di mare e vacanze. Scopriamo le caratteristiche di questo frutto, dal quale si ricavano anche olio, latte, farina e un’acqua ricca di sali minerali.

Calorie e valori nutrizionali della noce di cocco

Elementi principali
Polpa di cocco (100 g)Acqua di cocco (100 g)
Acqua46,99 g94,99 g
Energia354 kcal19 kcal
Proteine3,33 g0,72 g
Grassi33,49 g0,2 g
Carboidrati15,23 g3,71 g
Fibre9 g1,1 g
Zuccheri6,23 g2,61 g
Minerali
Polpa di cocco (100 g)Acqua di cocco (100 g)
Calcio14 mg24 mg
Ferro2,43 mg0,29 mg
Magnesio32 mg25 mg
Fosforo113 mg20 mg
Potassio356 mg250 mg
Sodio20 mg105 mg
Zinco1,1 mg0,1 mg
Vitamine
Polpa di cocco (100 g)Acqua di cocco (100 g)
Vitamina C3,3 mg2,4 mg
Tiamina0,066 mg0,030 mg
Riboflavina0,020 mg0,057 mg
Niacina0,540 mg0,080 mg
Vitamina B60,054 mg0,032 mg
Folato, DFE26 µg3 µg
Vitamina E0,24 mg0 mg
Vitamina K0,2 µg0 µg
Grassi
Polpa di cocco (100 g)Acqua di cocco (100 g)
Grassi saturi29,698 g0,176 g
Grassi monoinsaturi1,425 g0,008 g
Grassi polinsaturi0,366 g0,002 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


La noce di cocco contiene una polpa bianca da consumare preferibilmente fresca, ricca di proprietà benefiche, in particolare per la presenza di potassio, magnesio e calcio, minerali che rendono il cocco rinfrescante e ricostituente, prezioso in estate. Il cocco contiene anche vitamina C e vitamine del gruppo B. Rispetto ad altri frutti si distingue per il contenuto di grassi, degno di nota, e per un apporto calorico non indifferente. Il cocco fresco conta 350 calorie ogni 100 grammi e ne apporta circa il doppio se il frutto è essiccato. Non è quindi particolarmente indicato per le diete ipocaloriche ma può essere consumato con moderazione per approfittare delle buone proprietà nutrizionali. È un frutto nutriente e digeribile, considerato dalla medicina naturale un supporto al sistema immunitario e un aiuto per rinforzare ossa e denti.

L’acqua di cocco si ricava in quantità dalle noci di cocco ancora verdi ed è una bevanda rivitalizzante adatta ad affrontare il caldo estivo. A differenza della polpa di cocco, l’acqua contenuta nel frutto ha poche calorie e pochi grassi. È una sorta di integratore naturale ricco di potassio, che aiuta a mantenere il giusto livello di idratazione. È disponibile in commercio in varie formule, è consigliato privilegiare l’acqua di cocco bio.

Il latte di cocco è utilizzato come alternativa vegetale al latte vaccino, un po’ come avviene per il latte di mandorla. Si ottiene spremendo la polpa e ha una consistenza piuttosto densa che lo distingue dall’acqua di cocco, che è quasi trasparente. Non contiene naturalmente lattosio, né le proteine del latte vaccino, ma è una bevanda molto energetica e ricca di grassi. Sono per questo anche disponibili in commercio più versioni della stessa bevanda, distinte per la percentuale di grassi contenuta. Va tenuto comunque presente l’alto valore calorico del latte di cocco, che supera in media le 200 calorie per 100 ml. Il latte di cocco è utilizzato ampiamente come ingrediente della cucina indiana, thailandese e del Sud-Est asiatico. Trova inoltre impiego in cosmetica per le sue proprietà idratanti.

L’olio di cocco è utilizzato nell’industria alimentare, in particolare per prodotti da forno e margarine vegetali. Andrebbe consumato con moderazione, considerato il contenuto di grassi saturi. L’olio di cocco biologico può essere acquistato al dettaglio per diversi utilizzi in cucina o come prodotto idratante per corpo e capelli.

La farina di cocco è ottenuta dalla polpa della noce di cocco, essiccata e macinata. Ha un’alta capacità di assorbire i liquidi, viene quindi utilizzata per diverse ricette che sfruttano questa proprietà, spesso mescolata ad altre farine. La farina di cocco ha un apporto calorico elevato, circa 600 calorie all’etto, un’alta percentuale di grassi ed una discreta quantità di fibre. È possibile trovarla in commercio sia macinata finemente, da utilizzare per gli impasti di prodotti da forno e come addensante per creme e budini, sia tritata più grossolanamente. In questo caso è adatta a decorare dolci e biscotti.

Come aprire il cocco

Il cocco fresco si caratterizza per la presenza di liquido all’interno, che si può percepire semplicemente scuotendo la noce. Prima di aprire il cocco è consigliabile forarlo con un oggetto appuntito, ad esempio un cavatappi, che andrà inserito in uno degli “occhi” presenti sul guscio. Questo permetterà di far fuoriuscire l’acqua del cocco, che può essere conservata sia per filtrarla e utilizzarla come bevanda, sia per immergervi il cocco una volta aperto e conservarlo in frigorifero. Per rompere la noce si può invece utilizzare un martello. Dopo avere spezzato la noce di cocco in più parti non resta che separare la polpa dal guscio facendo leva con un coltello. Le fette così ottenute una volta sciacquate saranno pronte per il consumo.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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