Rosmarino: proprietà, benefici e controindicazioni

Piuttosto facile da coltivare in vaso e conservabile anche essiccato, il rosmarino è senza dubbio una delle erbe aromatiche più apprezzate in cucina. Ai suoi estratti sono inoltre riconosciute interessanti proprietà in fitoterapia e viene per questo impiegato con successo come rimedio naturale a diversi disturbi.

Valori nutrizionali del rosmarino

Elementi principali
Rosmarino (100 g)
Acqua67,8 g
Energia131 kcal
Proteine3,31 g
Grassi5,86 g
Carboidrati20,7 g
Fibre14,1 g
Minerali
Rosmarino (100 g)
Calcio317 mg
Ferro6,65 mg
Magnesio91 mg
Fosforo66 mg
Potassio668 mg
Sodio26 mg
Zinco0,93 mg
Vitamine
Rosmarino (100 g)
Vitamina C21,8 mg
Tiamina0,036 mg
Riboflavina0,152 mg
Niacina0,912 mg
Vitamina B60,336 mg
Folato, DFE109 µg
Vitamina A, RAE146 µg
Grassi
Rosmarino (100 g)
Grassi saturi2,84 g
Grassi monoinsaturi1,16 g
Grassi polinsaturi0,901 g

Fonte: USDA Food Composition Databases


Il rosmarino è un arbusto sempreverde che nell’area del Mediterraneo cresce spontaneamente e in modo diffuso, soprattutto lungo le coste. È poi coltivato un po’ ovunque, in ragione dei suoi numerosi possibili impieghi. Ne consumiamo le foglie, sottili e ad ago, ricchissime di oli essenziali. Oltre ad essere molto aromatico, il rosmarino è noto per avere buoni effetti a livello digestivo, come rimedio calmante e spasmolitico. Risulta inoltre utile per la salute del fegato e delle vie biliari e per riequilibrare il metabolismo dei grassi. Come altre piante officinali, il rosmarino è impiegato nella preparazione di tisane – in forma di infuso o di macerato – indicate contro mal di testa e affaticamento. Dal punto di vista nutrizionale, il rosmarino si caratterizza per una notevole concentrazione di potassio e vitamina C.

Rosmarino in vaso

Utilizzato come estratto all’interno di preparazioni erboristiche, il rosmarino è annoverato tra i rimedi naturali per dare sollievo alle articolazioni colpite da reumatismi. A questo scopo può comparire tra i principi attivi di pomate ad uso esterno. Gli estratti di rosmarino vengono impiegati anche per il loro notevole contenuto di antiossidanti utili contro radicali liberi e invecchiamento. Tra le proprietà riconosciute al rosmarino troviamo un effetto rivitalizzante per la pelle, sfruttato in cosmetica insieme all’azione purificante e antibatterica, utile in caso di pelle grassa e acneica. Non è raro ritrovare il rosmarino anche tra gli ingredienti naturali di lozioni per capelli antiforfora, lucidanti e rinforzanti. L’essenza di rosmarino trova infine largo impiego in profumeria.

Poiché possiede una riconosciuta azione tonificante, non è consigliato assumere preparazioni a base di rosmarino alla sera, perché avrebbe un effetto contrario a quello offerto dalle tisane per dormire e rilassarsi. In tema di controindicazioni, è bene ricordare che gli estratti di rosmarino sono da evitare in gravidanza. Sono inoltre possibili effetti collaterali a livello gastrico in caso di eccessi o di ipersensibilità verso una delle sue componenti. L’olio essenziale di rosmarino in commercio è in genere indicato solo per uso esterno e richiede di seguire scrupolosamente le indicazioni per la diluizione del preparato.

Origini e diffusione

Rosmarino fiorito

Il Rosmarinus Officinalis è un arbusto legnoso della famiglia delle Lamiaceae, la stessa alla quale appartiene la menta. Può raggiungere naturalmente l’altezza di 2 metri e regala dei fiori azzurri, a partire dal mese di aprile e per tutta l’estate. La sua coltivazione è per questo anche ornamentale. Il rosmarino cresce da sempre con facilità nel clima mediterraneo, soprattutto in prossimità del mare. Trattandosi di un sempreverde, è possibile raccoglierne i rametti tutto l’anno. Quando però la raccolta è finalizzata alla conservazione delle foglie essiccate è meglio procedere a primavera, prima che la pianta fiorisca. In questo modo è più facile preservarne l’aroma. Già noto e apprezzato da Greci e Romani per le sue numerose proprietà, il rosmarino era anticamente impiegato anche come conservante per la carne, usanza che poi si è trasformata in un abbinamento culinario tra i più classici e rodati.

Il rosmarino in cucina

Rosmarino in cucina

Il rosmarino trova larghissimo impiego come aroma in cucina, anche in abbinamento ad altre erbe, come salvia e timo. Spesso utilizzato insieme all’aglio, è perfetto per condire carne e pesce con diverse tecniche di cottura, dalla griglia alla padella come al forno. Sempre in cottura è indicato per insaporire la maggior parte degli ortaggi e tra questi senza dubbio le patate, con le quali forma un’accoppiata tradizionale. Il gusto del rosmarino si sposa molto bene anche con la zucca. È inoltre perfetto per arricchire lievitati, in particolare focacce e muffin, e per piatti a base di diversi tipi di legumi. Un abbinamento più fresco e comunque ottimo si ha con il limone, per profumatissimi primi piatti. Il rosmarino è da tenere presente anche nella preparazione di alcuni dolci. Si sposa con la farina di castagne per il tipico castagnaccio e anche con frutta secca, noci e pinoli.

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Pubblicato da Daniela Dall'Alba

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università degli Studi di Milano, copywriter e traduttrice freelance, Daniela collabora con Everli da febbraio 2019.

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