Tipi di agrumi: elenco e nomi di tutte le varietà

Gli agrumi sono piante della famiglia delle Rutacee, appartenenti al genere Citrus. È una famiglia molto numerosa, particolarmente ricca di incroci e ibridi che rendono tutt’altro che evidente arrivare a un elenco esaustivo delle varietà, considerata anche l’estensione geografica delle coltivazioni. Alla domanda “quali sono gli agrumi” sarebbe perciò certamente riduttivo rispondere con le tipologie più note e diffuse sulle nostre tavole.
Dal punto di vista botanico un agrume è un esperidio, tipo di frutto caratterizzato da una polpa succosa e una buccia che si presenta più o meno ruvida a seconda delle varietà e di un colore che va dal giallo all’arancione scuro. Sotto la buccia è presente un rivestimento bianco spugnoso, di spessore variabile, chiamato albedo, dal sapore amaro. Al gusto la polpa degli agrumi si distingue per la componente acida, solo in alcuni casi smorzata dal tenore zuccherino. Dal punto di vista nutrizionale gli agrumi sono una fonte d’elezione di vitamina C. La scorza, quando non trattata chimicamente, è commestibile e particolarmente aromatica grazie alla presenza di oli essenziali.
Cosa forse non nota a tutti, è da tre piante di agrumi, mandarino, cedro e pomelo, che per incroci e innesti sono nate tutte le altre.
Mandarino

Il mandarino (Citrus reticulata), originario della Cina, si caratterizza per la buccia sottile, le piccole dimensioni, l’aroma inconfondibile e persistente.
Pomelo

Il pomelo (Citrus Maxima), diffuso in Cina e nel Sud-Est asiatico, è un frutto di grandi dimensioni (il peso può raggiungere i 2 kg), buccia chiara, forma più simile a una pera che tonda, caratterizzato da un albedo spesso e una polpa succosa e piuttosto dolce quando matura.
Cedro

Il cedro (Citrus Medica), ovale e allungato, con una spessa scorza, è un agrume che si declina in numerose varietà, alcune a polpa dolce, altre a polpa più acida. Una varietà molto particolare di cedro è la mano di Buddha, che vede uno sviluppo disomogeneo degli spicchi tale da ricordare appunto una mano.
Arancia

Bionde o rosse, solo in Italia coltivate in una ventina di varietà, le arance sono nate da un antichissimo incrocio tra mandarino e pomelo. L’arancio dolce (Citrus sinensis) va distinto dall’arancio amaro (Citrus aurantium) che è utilizzato prevalentemente in pasticceria e per l’estrazione di oli essenziali. L’arancio trifogliato (Citrus trifoliata) è un agrume molto amaro e ricco di semi apprezzato come pianta ornamentale.
Mandarancio

Nati dall’incrocio tra mandarini e arance. È un mandarancio la clementina, ibrido tra mandarino e arancio amaro.
Kumquat

Altrimenti detto mandarino cinese, piccolo e dal gusto delicato, si mangia con la buccia.
Calamondino (o calamansi)

Ibrido prevalentemente ornamentale, seppure commestibile, tra mandarino e kumquat.
Chinotto

Evoluzione dell’arancio amaro, il Citrus myrtifolia, chiamato comunemente chinotto, è un piccolo agrume arancione tondeggiante, dal quale si ricava un succo amaro e acido utilizzato per l’omonima bevanda analcolica oltre che per canditi e sciroppi.
Lime

Agrume tropicale disponibile in più varianti derivate da incroci differenti, piccolo e tondo, succoso e spiccatamente acidulo, a buccia sottile e verde. Dalla sua unione col cedro nasce il kaffir lime (o combava), utilizzato principalmente come aroma nella cucina asiatica.
Finger lime
Altresì noto come caviale di limone, è un agrume australiano ricercato per l’aspetto assolutamente insolito della sua polpa, che si presenta a piccole sfere lucide.
Limone

Antico ibrido tra cedro e arancio amaro, il limone è oggi coltivato in tutto il mondo in innumerevoli varietà.
Pompelmo

Nati da pomelo e arancio dolce, i pompelmi sono disponibili in più varianti di colore e diversi gradi di dolcezza della polpa.
Mapo
Ibrido di mandarino e pompelmo, così come il lipo lo è di limone e pompelmo.
Pompìa
Raro e particolare agrume sardo, precisamente di Siniscola (Nuoro), presidio Slow Food dal 2004, si pensa ibrido di cedro e limone o di cedro e pompelmo.
Bergamotto

Nato con buone probabilità dall’incontro di limone e arancio amaro, viene coltivato soprattutto per il suo olio essenziale e per le fragranze, ad uso alimentare e non, che ne derivano.
Bizzarria
Rarissimo innesto fiorentino tra arancio amaro e limone cedrato, con frutti dall’aspetto e dal colore irregolari che sovrappongono in modo non uniforme le caratteristiche dei due frutti originari.
Yuzu
Ibrido aromatico tra mandarino e limone, molto diffuso nella cucina giapponese.
Sudachi
Agrume giapponese, piccolo, verde e tondo, con utilizzi simili al limone e al lime.

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