Tipi di zucca, tutte le varietà commestibili

La zucca è un ortaggio dalle mille qualità, coltivato sia per le buone proprietà nutritive che per usi decorativi. È così che nasce anche la tradizionale distinzione tra le zucche commestibili e le zucche da intagliare con l’avvicinarsi di Halloween o da utilizzare per abbellire le tavole autunnali di forme insolite e note di colore. Lasciando per il momento da parte lanterne e centrotavola, ci occuperemo qui di tutti i tipi di zucca da utilizzare in cucina per le nostre ricette, selezionando i più rinomati e i più semplici da reperire in commercio.
Iniziamo con il dire che in Italia si producono numerose e ottime varietà di zucca, vero e proprio vanto di alcune regioni e zone, tra queste il mantovano, ma non solo, che le hanno rese protagoniste della tradizione gastronomica. Iniziamo proprio da Mantova il nostro viaggio in 12 tappe.
Zucca mantovana

La sua polpa densa, dolce e farinosa la rende l’ingrediente ideale per i ripieni di pasta fresca e quindi per i famosi tortelli. La zucca mantovana è particolarmente adatta anche a realizzare creme per ricette zuccherine o salate. La sua buccia è rugosa e verde, la polpa arancione vivace e la forma ricorda tipicamente un turbante. Una variante diffusa anche nel piacentino e nel pavese, la Zucca Berrettina, è chiamata localmente Cappello del prete.
Zucca Delica

Adatta a tante ricette e ottima al forno, la Delica si distingue per la polpa asciutta e profumata. Leggermente appiattita, ha una buccia verde scuro non troppo spessa. A livello di dimensioni è una zucca poco ingombrante e facile da maneggiare. Parente stretta della mantovana, è molto diffusa nel Nord Italia, in particolare tra Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Zucca di Chioggia

Inconfondibile per la sua scorza bitorzoluta, dal verde scuro al verde ramato, e per la forma tipicamente schiacciata, la zucca marina di Chioggia ha una polpa molto saporita e adatta alla preparazione di gnocchi, ripieni, risotti.
Zucca tonda padana

La sua origine è probabilmente messicana ma si è perfettamente ambientata nel clima della pianura padana. La si riconosce per le striature pronunciate, la forma tondeggiante e il robusto peduncolo legnoso. La polpa è arancione e soda, adatta a ripieni e mostarde, i semi grossi e saporiti.
Zucca lunga di Napoli
Tra i tipi di zucca lunga è certamente la più diffusa e viene venduta generalmente a tranci, privi o quasi di semi perché concentrati alla base dell’ortaggio, che può arrivare al metro e superare i 20 kg di peso. Il colore è arancio intenso, è adatta alla preparazione di zuppe e sughi ma anche a essere grigliata.
Zucca moscata di Provenza

Forma tondeggiante e schiacciata, solchi ben visibili e buccia liscia color ocra, questa zucca piuttosto dolce è indicata per la preparazione di zuppe e minestre aromatiche.
Zucca Butternut

Molto diffusa negli USA e nei paesi anglosassoni, la zucca Butternut è dolce e aromatica, ideale per minestre, purè, risotti, cotture al forno. La scorza sottile tende al beige, la superficie è liscia e la forma leggermente allungata, a pera. La variante Butternut rugosa, o Violina, si distingue per la superficie ruvida e la forma che ricorda un violino.
Zucca Spaghetti

Origini sudamericane, forma ovale, polpa giallo chiaro, la zucca spaghetti deve il suo nome al fatto che una volta cotta – rigorosamente intera, in forno o bollita – e tagliata a metà, la polpa fibrosa al suo interno ricorda una porzione di noodles pronta da condire. Al gusto è molto delicata.
Zucca Hokkaido (Uchiki Kuri)

Tratto distintivo della zucca giapponese Hokkaido è l’aroma di castagna. Asciutta e leggermente farinosa, dà il suo meglio nella preparazione di gnocchi e ripieni saporiti.
Zucca Iron Cup (Tetsukabuto)
Originaria del Giappone, il suo nome inglese richiama la durezza della scorza. La polpa giallo-arancione, densa e dolce, è ideale per risotti e creme, ma questa zucca è nota per essere ottima anche al forno, condita semplicemente con olio, rosmarino e sale.
Zucca Mini Kawaii Lady
Citiamo per concludere una varietà piuttosto recente e particolare per le dimensioni – molto piccole, per un massimo di 450 grammi di peso – e per gli usi in cucina. Della Kawaii Lady si può infatti consumare anche la scorza. La polpa è mediamente dolce e densa, di un bel colore arancione intenso.

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