Varietà di mele, ecco le più buone e diffuse

È abitudine distinguere le mele in base al colore, ma parlare genericamente di mele rosse, mele gialle e mele verdi è piuttosto riduttivo considerate le differenze apprezzabili che riguardano dolcezza, aroma, consistenza della polpa, forma e dimensioni del frutto. Non ultimo, proprio in ragione di queste differenze, c’è mela e mela anche se pensiamo agli usi in cucina.
Quante varietà di mele esistono?
Chi ama sperimentare ed è abituato ad acquistare diversi tipi di mele sa di poter approfittare di una scelta abbastanza ampia anche nella grande distribuzione. Si tratta comunque di una piccolissima selezione se confrontata alle varietà di mele disponibili nel mondo, oltre 7.000.
I principali tipi di mele in Italia
In Italia la produzione di mele ha trovato il suo territorio ideale nelle splendide valli del Südtirol, dove maturano alcune tra le varietà più rinomate, garantite dai marchi IGP e DOP. Troviamo altre zone di produzione storica per le mele in Valtellina, Valle d’Aosta, Piemonte e Veneto. Ma forse non tutti sanno che anche il Sud Italia può vantare una mela IGP: la Annurca.
Golden Delicious

È la mela gialla per eccellenza, dal gusto equilibrato ma particolarmente dolce quando matura. Leggermente granulosa, è indicata per la cottura in forno e la preparazione di torte e mousse. La raccolta avviene tra inizio settembre e metà ottobre. Quando la Golden ha un tocco di rosso è un buon segno, significa che è stata coltivata in quota con la giusta dose di sole.
Renetta
La forma tonda leggermente schiacciata e irregolare e il colore giallo-ruggine rendono facilmente riconoscibile la regina delle mele, indispensabile in cucina. Poco dolce, leggermente acidula se consumata cruda, la Renetta dà il suo meglio nella preparazione di torte e strudel ma anche nel risotto e in abbinamento alla carne. È una mela di origini francesi, che dal 1800 ha trovato il suo ambiente di crescita ideale nella Val di Non. Ne esistono diverse varietà, con colorazioni differenti. Matura a settembre.
Red (Stark) Delicious

È la mela di Biancaneve: rossa e perfettamente liscia all’esterno, ha una polpa chiara e croccante, da mordere. Dà il suo meglio fresca e al naturale, il gusto è leggermente acidulo e l’aroma delicato. Si raccoglie all’inizio di settembre e quando matura diventa leggermente farinosa.
Pinova
Tipica della Val Venosta, la mela Pinova è una IGP dal 2012. Il suo colore è rosso-arancio, le dimensioni medie, la polpa compatta. Ha un buon equilibrio tra dolcezza e acidità ed è tra le mele più aromatiche. È nata da due varietà, la Golden Delicious e la Clivia.
Gala
Di piccole dimensioni, dolce e profumata, la sua buccia è rosso chiaro, mentre la polpa bianca tende al crema con la maturazione. Con il tempo perde un po’ in croccantezza e diventa leggermente pastosa. È una mela precoce, matura alla fine di agosto.
Pink Lady
Tonda e liscia, la Pink Lady si distingue per la buccia tipicamente rosata e una polpa succosa. È una mela tardiva, matura a novembre. Il rapporto tra dolcezza e acidità è equilibrato ed è molto aromatica. È una mela di valle, ed è tipica della Valle dell’Adige.
Kanzi
Tondeggiante, succosa e aromatica, la Kanzi è una mela asprigna, con un contenuto di zuccheri leggermente ridotto rispetto alla media. Il suo colore è un mix vivace di rosso e giallo. Ha trovato il suo terreno di crescita ideale in Alto-Adige.
Fuji

Di origine giapponese, la Fuji è una mela particolarmente soda, buona da mordere e molto dolce. La sua buccia, liscia e tesa, è color arancio screziato. È una delle mele più tardive, matura da metà ottobre. Dà il suo meglio nelle coltivazioni di montagna. Una curiosità: la pronuncia corretta è Fugi.
Granny Smith

Mela verde per antonomasia, la Granny Smith si distingue per il ridotto contenuto di zuccheri e il conseguente alto grado di acidità. È inoltre particolarmente ricca di potassio, apprezzata dagli sportivi e indicata in quasi tutti i regimi dietetici. Matura alla fine di ottobre, la sua polpa è sempre molto compatta e particolarmente croccante. Si adatta bene al consumo in insalata.
Braeburn
Originaria della Nuova Zelanda, la Braeburn è una mela rossa che predilige i climi più caldi. Il suo sapore equilibrato tende leggermente all’aspro, pur conservando una certa dolcezza. La polpa è soda e aromatica. Buona da mangiare con la buccia, è piuttosto versatile anche in cucina, in insalata come in cottura.
Annurca
La mela Annurca (o Melannurca) Campana è una varietà antichissima, oggi prodotto IGP. Di dimensioni medio-piccole, leggermente schiacciata, viene raccolta acerba in autunno e completa la maturazione nei melai, fino a raggiungere il suo colore caratteristico, rosso acceso. È quindi disponibile da dicembre. La polpa è chiara, compatta, lievemente asprigna.
Morgenduft
Perfetta per chi ama le mele che conservano una componente più acidula, la Morgenduft si riconosce per la forma tonda leggermente schiacciata. Il colore quando matura è rosso striato, su base gialla. Ha una polpa bianca e succosa, è indicata per la preparazione di succhi e composte e buona da cuocere per profumatissime torte. Il suo nome significa fragranza del mattino.
E la mela cotogna? Il cotogno è un albero molto antico, della stessa famiglia del melo (le Rosaceae). I frutti sono detti mele cotogne o pere cotogne a seconda della loro forma, più o meno allungata.

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